Febbraio 2017

Mutamento dei modelli di consumo del Pesto Genovese nel mondo. Una azienda artigiana genovese conquista i social grazie a Norimberga. Un concorso sulle bavette, alias trenette. Un blog di irriducibili nonnetti conquista il web con “O Minestron” in lingua genovese di Edoardo Firpo.

La notizia più interessante riguarda l’evoluzione dei consumi che investe l’utilizzo della nostra tipica salsa verde. A gennaio (vedere grafico del mese) ci sono una serie di picchi dovuti alla nascita di specifiche bacheche del social fotografico Pinterest riguardanti piatti e ricette che coinvolgono il Pesto. Il condimento della pasta prevale in Italia mentre nel mondo sta emergendo l’utilizzo di Pesto Genovese come salsa ideale per l’accompagnamento di altre pietanze, in primo luogo la carne e il pesce.

La seconda notizia riguarda la riconquista del primato nei social di una azienda artigiana ligure (ad ottobre si era imposta una piccola impresa pugliese) grazie al rilancio in siti e blog delle sue linee di prodotti BIO tra i quali Pesto Genovese, alla fiera di Norimberga, appuntamento leader nel settore delle produzioni Biologiche europee.

La genovesità del Pesto è emersa indirettamente dal concorso Barilla, #storiedipasta, che, con una immagine su Facebook, chiedeva agli utenti se sapessero da quale città avessero origine le “bavette” (per i liguri “trenette”). Su 2000 contatti, circa 1600 hanno risposto Genova. Di questi la gran parte ha sostenuto che si trattava per forza del capoluogo ligure poiché pasta tipicamente accompagnata dal Pesto.

L’ultima chicca riguarda una vera e propria curiosità e cioè l’imprevisto protagonismo nel web di un blog davvero particolare, in doppia lingua italiano e genovese, seguito soprattutto da irriducibili anziani romantici, che hanno rilanciato con entusiasmo una poesia di Edoardo Firpo: “O Minestron” che è stata ripresa e condivisa da moltissimi liguri.