Lunedì 17 gennaio, in occasione della giornata mondiale del pesto voluta da GVCI (Gruppo virtuale dei cuochi italiani nel mondo), che ha coinvolto circa 2000 ristoranti italiani in tutto il globo, l’Associazione Palatifini di Genova ha organizzato cinque eliminatorie del Campionato Mondiale di Pesto al Mortaio a New York (USA), Rio de Janeiro (Brasile), Buenos Aires (Argentina), Sapporo (Giappone) e Mosca (Russia).

A New York ha vinto Aaron Sanchez, giovane cuoco già famoso nella grande mela. A Rio de Janeiro ha prevalso Bruno Armbrust imprenditore petrolifero grande innamorato dell’Italia e in particolare della Liguria. A Buenos Aires ha vinto Leonardo Fumarola, 31 anni, di antiche origini pugliesi. A Sapporo in Giappone Katsuya Mikami, Chef. A Mosca Gennady Grabrielyan di mestiere immobiliarista.

La partecipazione è stata grande e appassionata. Erano cuochi, giornalisti, impiegati, studenti, imprenditori ed esperti o semplici amanti della cucina italiana. Fra i giudici, oltre agli inviati dell’Associazione Palatifini (Roberto Panizza, Sara Di Paolo e Mauro Cavallero) importanti chef e altre persone fuori dal comune come Joh Sasaky uno dei maggiori scrittori viventi in Giappone, grande innamorato anche lui della nostra cucina.

Le manifestazioni sono avvenute con il sostegno della Camera di Commercio di Genova presso la quale è stato possibile assistere alla diretta via internet-skype delle gare. Hanno partecipato il Presidente Paolo Odone che ha portato il saluto ufficiale di Genova ai partecipanti delle eliminatorie e i cuochi dell’associazione Genova Gourmet che riunisce ventinove fra i migliori ristoranti genovesi.

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