Lunedì 14 Marzo si è tenuto presso il Palazzo della Borsa, il Primo Meeting Internazionale Esperenziale di Genova dedicato all’uso di Mortai e Pestelli della Cultura alimentare del Popoli. Un evento atteso da molti che ha visto la partecipazione di esperti e accademici provenienti dal diversi Paesi Europei e del Medio Oriente.

L’utilizzo di mortai e pestelli, considerati da molti studiosi i primi strumenti di trasformazione del cibo, è il segnale dell’avvento della civiltà e simbolo di fratellanza tra popoli diversi.

Hanno aperto la giornata i rappresentanti delle istituzioni, moderati da Sergio Di Paolo vicepresidente di Palatifini. Paolo Odone, presidente della Camera di Commercio di Genova e di Unioncamere Liguria, fa gli onori di casa ribadendo l’importanza della salvaguardia di questi antichi strumenti propri anche della tradizione culinaria ligure e la rilevanza delle produzioni agroalimentari nell’economia del nostro territorio. Il dott. Enrico Arcuri, dirigente del Ministero dell’Agricoltura, sottolinea come fare il ‎pesto al mortaio sia simbolo di identità di una comunità, segno di accoglienza e della capacità di stare insieme. Carla Sibilla, Assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Genova, fa il punto sul turismo nella nostra città fornendo i positivi dati sull’affluenza dei visitatori, trend in crescita negli ultimi anni.

Roberta Pinotti, Ministro della Difesa Italiana, invia un messaggio di sostegno all’iniziativa dichiarando che “per i genovesi offrire un piatto di pasta o minestrone col pesto è sempre stato un gesto di fratellanza e di pace che accoglieva i marinari di tutto il mondo dopo settimane di dura navigazione.”

Conclude la prima sessione di interventi Roberto Panizza, presidente di Palatifini, raccontando i 12 anni di storia del Campionato Mondiale di Pesto al Mortaio.

La giornata di lavoro ha alternato interventi scientifici e di approfondimento con momenti di live cooking per conoscere come vengono usati il mortaio e il pestello nelle preparazioni tradizionali dei paesi ospiti.

Samira Zgheib e Carmel Mhanna dall’Università Libanese Americana di Beirut hanno mostrato come preparare il kibbeh, polpette tradizionali libanese, Gunnar Nagell-Dhall, storico dell’alimentazione Norvegese ha preparato una torta di merluzzo. Rafael Gimena Molina e Joan Antonio Rubies Perez esperti di alimentazione Catalani e Alberto Lopez di Ipina Samaniego e Aitor Basterra di Slow Food Spagna provenienti dai Paesi Baschi, hanno preparato alcune delle salse più popolari realizzate al mortaio.

Ai live cooking si sono alternati interventi di esperti e accademici di fama internazionale. Dall’Università di Genova il prof. Antonio Guerci, antropologo, che si è soffermato su come l’alimentazione rappresenti allo stesso tempo un bisogno biologico e culturale, e Antida Gazzola sociologa che ha analizzato il ruolo del cibo nella socializzazione. Dal Belgio Michael Singleton, antropologo emerito dell’Università di Louvain ha posto il problema del “prezzo” del cibo e della sua preparazione in determinati contesti sociali; dalla Francia Marcel Devaux esperto di marketing territoriale ha sottolineato come il pesto al mortaio rappresenti una occasione unica di promozione del nostro territorio. La dottoressa Federica Pascali, alimentarista, ha spiegato come la Dieta Mediterranea rappresenti un modello alimentare completo e salutare mentre Sergio Rossi, storico delle tradizioni gastronomiche liguri, ha tracciato il percorso della storia del Pesto.

In occasione del Light Lunch – coordinato dallo chef Matteo Losio – è stato possibile assaggiare una selezione di piatti liguri e di piatti della tradizione culinaria dei paesi di provenienza degli ospiti presenti al meeting.

Durante l’intera giornata, è stato possibile vedere la mostra dei mortai delle antiche famiglie liguri che verrà riproposta il 16 Aprile in occasione del Sesto Campionato Mondiale di Pesto al Mortaio a Palazzo Ducale.

In collaborazione con Camera di Commercio di Genova, Comune di Genova e Regione Liguria

Per vedere le fotografie dell’evento, visita la gallery.

A breve, saranno a disposizione gli atti del convegno.