Ma che bell’aria che si respira a Parma: è il profumo del Parmigiano Reggiano DOP, sono i giovani apprendisti chef che da tutta Italia si ritrovano a Colorno in provincia di Parma dove ha sede la prestigiosa Scuola Internazionale di Cucina “ALMA”, sono anche le parole dei relatori del convegno organizzato da Coldiretti Parma sul tema “Made in Italy: le ricette si copiano. I marchi si comprano. Ed altro ancora.”

Perché proteggere le nostre produzioni tipiche e di eccellenza serve all’economia (il “falso” made in Italy sta superando in termini di fatturato il “vero” made in Italy), serve all’ambiente (sono rilevanti gli impatti benefici che le “buone” produzioni possono determinare per la salvaguardia del nostro territorio) e serve anche al nostro palato (nel pesto genovese si ritrovano almeno tre DOP: basilico, olio extra-vergine di oliva e parmigiano reggiano!).

Al termine del convegno, si è tenuta la gara di pesto al mortaio valida per il IV Campionato Mondiale che ha visto una attenta e sentita partecipazione: bravissimi i giovani chef che si sono sfidati nella preparazione del pesto! Si è aggiudicato il primo posto Luca Naula di Gattinara in provincia di Vercelli, al secondo posto Elisa Monica, giovane chef di Parma, e al terzo posto il genovese Niccolò Rizzi.

La giuria era composta dal critico enogastronomico Andrea Grignafini, dallo chef “Stellato” Gianni D’Amato, dal docente universitario in scienze gastronomiche Davide Cassi, dal Direttore di Coldiretti Giorgio Grenzi, oltre a Roberto Panizza, presidente dell’Associazione Palatifini.

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La manifestazione è stata possibile grazie all’organizzazione di Coldiretti Parma e alla collaborazione della Camera di Commercio di Parma e della Scuola Internazionale di Cucina “Alma”.