CHI PUO’ ISCRIVERSI?

Il Campionato è aperto a dilettanti amatori e professionisti in cucina, purché abbiano compiuto la maggiore età, provenienti da qualsiasi paese del mondo.

Il numero massimo di partecipanti è di 100: 50% liguri, 35% resto d’Italia e 15% resto del mondo. La loro selezione avviene in ordine di iscrizione, fatto salvo per coloro che hanno partecipato e vinto le gare eliminatorie.

COMPORTAMENTO DEI CONCORRENTI

I partecipanti, durante la gara, indossano gli indumenti del Campionato (grembiule e cappellino) ed utilizzano nella preparazione del pesto al mortaio solo ed esclusivamente gli ingredienti e gli strumenti messi a disposizione dall’organizzazione, ad eccezione del proprio mortaio per coloro che ne hanno fatto richiesta.

Gli ingredienti previsti, tenuto conto del disciplinare del Consorzio del Pesto Genovese, sono il basilico genovese DOP della riviera ligure, i pinoli italiani, l’aglio di Vessalico (Imperia), il parmigiano reggiano DOP, il fiore sardo, il sale marino delle saline di Trapani, l’olio extravergine di oliva DOP Riviera Ligure. Non è consentito usare ingredienti diversi.

SVOLGIMENTO DELLA GARA

Il Presidente dell’Associazione Palatifini apre la gara con il tradizionale “pronti, al pesto, via”. Da quel momento, ogni partecipante ha un tempo massimo di 40 minuti per preparare il pesto secondo la propria esperienza e capacità. Allo scadere del tempo previsto, i concorrenti interrompono ogni azione.
I concorrenti sono suddivisi in 10 gruppi da 10, selezionati ciascuno da una commissione composta da 3 giudici. Ogni commissione di giuria provvede a selezionare il miglior concorrente del gruppo ad essa assegnato.
I dieci finalisti si sfidano in una seconda gara, il cui svolgimento è analogo a quello della fase eliminatoria, al termine della quale viene selezionato il Pesto Campione. I 10 finalisti sono giudicati da tutti i giudici presenti.

LA GIURIA

La giuria è composta dal Presidente dell’Associazione Palati fini e da 30 persone accuratamente selezionate fra cuochi professionisti, esperti di cucina, giornalisti e opinion leader di settore che seguono un codice deontologico basato sulla conoscenza della materia e sull’uso di una scheda di valutazione che tiene conto di cinque fattori: la manualità, l’aspetto, la finezza, la consistenza e l’equilibrio tra i sapori.

La giuria è suddivisa in dieci commissioni di 3 assaggiatori ciascuna. Ogni commissione giudica il Pesto preparato da un massimo di dieci concorrenti. Il Presidente della Giuria ha assoluta facoltà di decisione in caso di controversie tra i giudici. Della compagine fa parte di diritto il Campione dell’edizione precedente.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Viene premiato il miglior Pesto preparato al mortaio durante la gara, giudicato secondo parametri calcolati in base a una scheda di valutazione, in possesso di ogni giudice.
I criteri di valutazione sono i seguenti: Manualità (max 100 punti), Colore (max 50 punti), Finezza della Macinatura (max 50 punti), Consistenza (max 300 punti), Sapore complessivo/ Equilibrio (max 500 punti).

PREMI E RICONOSCIMENTI

Il Terzo Campionato Mondiale di Pesto Genovese al Mortaio prevede un solo premio, destinato al miglior Pesto Genovese preparato al mortaio durante la gara.

Ogni singolo partecipante riceve un attestato di partecipazione.

Il premio del Primo Campione del Mondo di Pesto Genovese al Mortaio è un pestello in legno di olivo con il manico rifasciato d’oro del valore di circa 2.000 euro.