Giovedì 17 maggio all’arena centrale di Fico Eataly World, durante il Pesto Day, si è svolta la gara di qualificazione per l’ottavo campionato mondiale di Pesto al Mortaio, che si terrà nel 2020. Dieci concorrenti esperti e amatoriali si sono sfidati, a colpi di pestello, per creare il miglior pesto al mortaio, secondo la tecnica e gli ingredienti della tradizione.
La giuria, composta da Gianni Berrino, assessore regionale al Turismo della Regione Liguria, Roberto Panizza, Presidente dell’Associazione Palatifini, Emiliano Pescarolo, campione del mondo di Pesto al Mortaio, Tiziana Primori, ad di Fico Eataly World, Alberto Bettini, chef stellato del ristorante Amerigo e Franco Boeri Roi, produttore di eccellenze olearie, ha decretato il miglior pesto, seguendo cinque criteri: manualità, consistenza, finezza del macinato, colore ed equilibro tra gli ingredienti.
È stato Flavio Procino, 35enne di Campobasso, ad avere la meglio sugli altri sfidanti e ad aggiudicarsi la gara di qualificazione. Il riconoscimento speciale dato, invece, da una giuria di food blogger al concorrente più estroso è stato conquistato da Romina Brazzi, genovese, che si era già qualificata allo scorso campionato del mondo.
Subito dopo la premiazione, l’amministratore delegato Primori ha ufficialmente sottoscritto il ‘Firma e pesta’, la raccolta di firme a sostegno della candidatura di questa eccellenza genovese come patrimonio dell’Unesco.
Complimenti al vincitore che incontreremo a Genova alla prossima Finale del Campionato Mondiale!