Si chiama Aboubacar Camara, ha 22 anni, arriva dalla Guinea, vive a Murcia da un anno e sogna di fare il cuoco. Sarà uno dei cento finalisti del campionato mondiale di pesto al mortaio che tornerà in presenza a Genova nel marzo 2022, dopo uno stop di quattro anni imposto dalla pandemia.

“È un momento importante che segna la ripartenza per noi e per tutti, un segnale bellissimo – commenta Roberto Panizza, ideatore dell’evento giunto alla sua nona edizione e presidente dell’associazione Palatifini che ha ceduto il marchio alla Camera di commercio di Genova -. È un gioco che serve a fare un’operazione di comunicazione culturale, insegniamo a fare il pesto coi nostri prodotti e in questo modo promuoviamo la Liguria. In passato avevamo fatto due gare a Madrid in due gare diverse, a Murcia è la prima volta e siamo molto contenti”.

Nella piazza della splendida cattedrale di Murcia si sono sfidati in tutto dieci concorrenti, per la maggior parte cuochi professionisti ma esordienti assoluti nella preparazione della salsa ligure, che è il secondo condimento più famoso al mondo. La giuria era composta dallo stesso Panizza e da alcuni membri della delegazione genovese arrivata ieri per una serie di incontri tecnici e per consolidare le relazioni tra le due città.

E alla fine il pesto più equilibrato è risultato il suo, quello del giovanissimo Aboubacar: “La cucina è la mia passione da quando ero piccolo – racconta in francese con l’emozione ancora negli occhi, dopo avere stretto il cuore l’attestato che lo proclama vincitore della gara eliminatoria -. Al mio paese non ho mai avuto l’occasione di fare una formazione professionale e in futuro mi piacerebbe cucinare per lavoro. Non sono mai stato in Italia, sarà la prima volta”.

Ma non è solo il pesto a unire Genova e Murcia. Le due città hanno iniziato il percorso di gemellaggio nel 2019 nell’ambito del progetto europeo Sister, un programma mirato alla collaborazione bilaterale per la reciproca promozione e valorizzazione attraverso eventi congiunti che possano stimolare i flussi turistici e culturali. Due anni fa una delegazione spagnola era stata accolta in città per una serie di incontri tecnici e in questi giorni avviene lo stesso a parti invertite. Poi sarà proprio Genova nel 2022 a ospitare un’edizione speciale dell’Entierro de la Sardina, il “funerale della sardina”, evento tipico murciano che celebra tradizionalmente la fine del Carnevale. Inoltre uno stand che rappresenta la regione di Murcia sarà presente alla prossima edizione di Euroflora ai parchi di Nervi.

“Le relazioni tra Genova e Murcia sono storiche e trovano le loro origini nella consolidata presenza di cittadini genovesi – spiega il sindaco di Murcia José Antonio Serrano Martínez che ha assistito in prima persona alla gara di pesto al mortaio -. La decisione di sottoscrivere il gemellaggio suggella un rapporto di amicizia secolare che è stato rinnovato dai recenti rapporti collaborazione. Vogliamo continuare a lavorare insieme”.